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Di Maio espelle trenta diplomatici russi, la guerra è più vicina?

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Fin dal primo momento di questo conflitto, come ho già scritto nei precedenti articoli, si capiva dal comportamento dei media che qualcosa non andava. Si aveva la netta sensazione che tutto fosse già scritto e che l’Italia era già pronta ad entrare in guerra dal primo giorno e bisognava solo convincere l’opinione pubblica. E’ di stamane la notizia dell’espulsione da parte del prode Of Maio di trenta diplomatici russi dall’Italia e permettetemi di dirlo senza giri di parole, è una notizia terribile. Che fossimo governati da dei cialtroni penso fosse evidente da sempre, ma mai avrei creduto che questi pazzi potessero arrivare a questo punto. La guerra va sempre condannata come ho già scritto nei precedenti articoli ed era proprio quello che andava fatto. Bisognava condannare la Russia a parole ma poi bisognava ribadire che la Russia per noi era un partener strategico di cui non possiamo fare a meno e fermarsi li. Nessuna sanzione, nessuna campagna mediatica contro la Russia, nemmeno un fucile agli ucraini, niente di niente, andavano mantenuti i buoni rapporti e fare gli gnorri. Per due anni ci hanno detto che la libertà non contava niente e che contava solo la salute oggi ci chiedono di rischiare la vita per la libertà degli ucraini, ai quali è bene specificare che Putin non vuole togliere nessuna libertà, tranne quella di entrare nella Nato e piazzargli testate nucleari a 300 km da Mosca.

Dopo quest’ultima scellerata mossa gli scenari che si delineano sono due: Male che ci vada i cialtroni ci porteranno la guerra in casa, bene che ci vada non finirà con le bombe ma Putin stanco di tutte le provocazioni chiuderà il rubinetto del gas e li saranno veramente cavoli amari. Come tutte le cose della vita non ci si rende conto di quanto siano importanti fino a quando non si perdono e anche in questo caso solo dopo che Putin avrà staccato il gas capiremo, nostro malgrado, quanto era imporante. Li voglio proprio vedere i covidioti a cantare sui terrazzi mentre crepano dal freddo, pronti alla morte per i fratelli ucraini che, fino al mese scorso, volevano buttare dentro i forni crematori perchè non vaccinati. E attenzione a non sottovalutare la combo chiusura dei rubinetti più guerra!

A questo punto posso dirlo con convinzione, questa nazione non ha più speranza, chi può sia dia alla fuga e non si guardi più indietro.

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