Se fossimo in una nazione normale, libera e scevra da qualsiasi conflitto d’interesse in questo momento non si parlerebbe d’altro che dei Twitter Files . Come in molti di voi sapranno, dopo l’acquisto della piattaforma social, Elon Musk sta pubblicando tutte le comunicazioni interne all’azienda degli anni pregressi , file che stanno mettendo in serio imbarazzo l’amministrazione Biden e tutto il panorama dei sedicenti “democratici” made in Usa. Tutto è iniziato l’undici dicembre con il tweet del nuovo ceo di Twitter che cinguettava:

I miei pronomi sono perseguire/Fauci, ma perchè il ceo di Twitter, si sono chiesti fin da subito gli utenti, avrebbe dovuto perseguire il grande capo della sanità pubblica Americana?
Per capire il significato del tweet è stato necessario attendere il giorno di Santo Stefano nel quale Musk, attraverso il giornalista indipendente David Zweing ha iniziato a tirare fuori le prime, di molte che a suo dire verranno fuori, comunicazioni interne a Twitter tra gli alti dirigenti, la Casa Bianca e L’FBI inerenti la gestione e la censura delle notizie riguardanti la pandamia.
I documenti mostrati da Musk sono a dir poco inquietanti e dimostrano in maniera inequivocabile come tutto il dibattitto sul covid e sui vaccini sia stato truccato a favore di un unico filone narrativo che vedeva il covid come la nuova peste bubbonica e il sacro siero come l’unico possibile salvatore.
Uno scandalo enorme, forse più grande del Watergate ma di cui in Italia nessuno parla, perché? Semplicemente perché i Twitter files sono un vero e proprio calcio nelle palle a tutta la narrativa covidiota e dimostrano in maniera incontrovertibile quanto tutte le tesi dei “complottisti” fossero reali e precise. Il governo Americano ha falsato completamente la narrativa sul covid del social di San Francisco e come lo ha fatto su Twitter lo ha fatto su tutti gli altri social e su tutti i mezzi d’informazione. Questo è ciò che accaduto negli Usa ma possiamo stare certi che lo stesso copione si sia verificato in tutti i paesi del mondo, Italia ovviamente compresa. In questo articolo tradurremo, analizzeremo e commenteremo insieme i tweet di David Zweig, giornalista indipendente scelto da Musk per la grande occasione…

“1.I FILE TWITTER: COME TWITTER HA FALSATO IL DIBATTITO COVID.
- Censurando informazioni vere ma scomode per il governo degli Stati Uniti.
- Screditando medici e altri esperti che non erano d’accordo con il governo
- Sopprimendo gli utenti ordinari, inclusi alcuni che condividono i dati del CDC”
Fin dal primo tweet il giornalista va dritto al punto di quello che troveremo tra poco nella pietra dello scandalo. Tutti i sospetti dei complottisti vengono confermati da subito. Twitter, su ordine della casa bianca, ha falsato il dibattito covid censurando le tesi rilevatesi poi vere, screditando e sopprimendo tutte le voci scomode…

“2.Finora i i file Twitter si sono concentrati sulle prove delle liste nere segrete di Twitter; come l’azienda ha funzionato come una sorta di sussidiaria dell’FBI; come i dirigenti hanno riscritto le regole della piattaforma per soddisfare i propri desideri politici.”
Chi sta seguendo questa incredibile vicenda dall’inizio, saprà già di come la piattaforma fosse coinvolta in un vero e proprio boicottaggio ai danni di coloro non si allineavano ai desideri politici dei dirigenti. I primi Twitter files hanno mostrato come la piattaforma social abbia fatto di tutto per falsare l’esito delle elezioni americane, oscurando da prima i post dell’allora presidente in carica Donald Trump, fino ad arrivare alla rimozione totale dell’account basata solo sul tifo politico degli alti dirigenti in barba a qualsiasi rispetto per il dibattito democratico. Allora i sedicenti “democratici” italici ci dissero che tutto questo era giustissimo perché “ Twitter era una piattaforma privata e indipendente pertanto aveva diritto di bannare chi voleva, anche se quella persona era il presidente in carica” Ve la ricordate questa frase? Quante volte l’avete sentita pronunciare per giustificare l’oscena rimozione dell’account presidenziale ? Ma Twitter era veramente una piattaforma privata e indipendente? Lo vedremo tra poco.

“3.Quello che dobbiamo ancora scoprire è ciò che è successo con il Covid. Questo reportage, per Free Press, @thefp, è un pezzo importante di quella storia.”

“4.Il governo degli Stati Uniti ha fatto pressioni su Twitter e altre piattaforme di social media per promuovere determinati contenuti e sopprimere altri contenuti sul covid-19”
Bene alla faccia della piattaforma privata libera e indipendente verrebbe da dire, inutile sottolineare e ripetere che come questo sia accaduto su Twitter sia accaduto su tutti gli altri social e su tutti i mezzi di informazione, solo che qua abbiamo la possibilità di vederlo con i nostri occhi perché un eroe contemporaneo, ha speso 44 miliardi di Euro, pagando il social dieci volte tanto il suo valore effettivo, perché tutti conoscessimo la verità.

“5. File interni su Twitter che ho visualizzato in seguito all’incarico ricevuto da Free Press, hanno mostrato che sia l’amministrazione Trump che quella Biden hanno esercitato pressioni direttamente sui dirigenti di Twitter affinchè moderassero i contenuti sulla pandemia secondo i loro desideri”

“ 6. All’inizio della pandemia, secondo le note della riunione, l’amministrazione Trump era particolarmente preoccupata per gli acquisti dettati dal panico. Sono venuti in cerca di “aiuto dalle aziende tecnologiche per combattere la disinformazione” sulle “ corse nei negozi alimentari” ma… c’erano veramente le corse nei negozi alimentari! ”
Dunque fin da subito l’amministrazione Trump ha cercato di veicolare attraverso i social messaggi tranquillizzanti alla popolazione in modo da non far scattare il panico e le corse ai supermercati. Fino a qua niente di scandaloso, anzi credo che in una situazione del genere il primo compito di un presidente sia quello di fare tutto il possibile affinchè non scatti il panico, ma…

“7. Non era solo Twitter. Agli incontri con la Casa Bianca di Trump hanno partecipato anche Google, Facebook, Microsoft e altri”

“8.Quando è subentrata l’amministrazione di Biden, una della loro prime richieste di incontro con i dirigenti di Twitter era sul Covid. L’attenzione si è concentrata sugli “account novax”. Soprattutto Alex Bereson.”
Sale al governo la sinistra rigorista e covidiota e subito si ribalta il paradigma, si passa da un Trump preoccupato di non far scattare il panico ad un Biden preoccupato che di panico non ce ne sia abbastanza. Non so perché ma questo mi fa intravedere una “leggerissima” analogia con la sinistra Italiana, ma leggerissima proprio eh…

“9.Nell’estate del 2021, il presidente Biden ha affermato che le società di social media stavano “uccidendo le persone” per aver consentito la disinformazione sui vaccini. Berenson è stato sospeso poche ore dopo le affermazioni di Biden per poi essere cacciato fuori dalla piattaforma il mese successivo”

“10. Berenson ha citato in giudizio ( e poi si è accordato) Twitter. Nel processo legale Twitter è stato costretto a rilasciare alcune comunicazioni interne, che la mostravano la pressione diretta della casa bianca sulla società affinchè agisse su Bereson”

“11.Un riepilogo degli incontri con la casa bianca del dicembre 2022 di Lauren Culbertson, Head of USA public policy di Twitter, aggiunge nuove prove della campagna di pressione della casa Bianca e conferma che questa ha ripetutamente tentato di influenzare direttamente la piattaforma.”

“12.Culbertson ha scritto che il team di Biden era “molto arrabbiato” per il fatto che Twitter non fosse stato più aggressivo nel buttare fuori dalla piattaforma più account. Volevano che Twitter facesse di più.”

“13. I dirgenti di Twitter però non hanno capitolato completamente ai desideri del team di Biden. Un’ampia revisione delle comunicazioni interne dell’azienda ha rivelato che i dipendenti spesso discutono casi di moderazione in modo molto dettagliato e con maggiore attenzione rispetto a quanto mostrato dal governo nei confronti della libertà di parola.”

“14. Ma Twitter ha soppresso le opinioni – molte di medici esperti scientifici- che erano in conflitto con le posizioni ufficiali della Casa Bianca. Di conseguenza, sono scomparse conclusioni e domande legittime che avrebbero ampliato il dibattito pubblico”.
In poche parole, nonostante all’interno di Twitter i dirigenti discutano a lungo e in modo dettagliato dei casi di moderazione molto di più di quanto facesse la casa bianca, le opinioni di medici esperti sono state soppresse perché in disaccordo con la casa bianca. Ah, la scienzaaahhh… “perché voi siete ignoranti perché non credete nella scienzah!” e poi si viene a scoprire che l’opinione di scienziati esperti veniva censurata sui mezzi d’informazione per volontà politica di qualche pupazzo all’interno della casa bianca…

“15. Ci sono stati tre seri problemi con il processo di Twitter; inanzitutto, gran parte della moderazione dei contenuti è stata condotta da bot, addestrati sull’apprendimento automatico e sull’intelligenza artificiale: impressionanti nella lora ingegneria, ma ancora troppo rozzi per un lavoro cosi sfumato.”
Qua la situazione inizia a degenerare. La selezione dei messaggi che venivano veicolati alla popolazione mediante TUTTI i social media venivano decisi da dei bot. Nemmeno qualche pupazzo all’interno della casa bianca ma dall’intelligenza artificiale. Se per l’intelligenza artificiale c’era una parola che non andava bene il contenuto veniva immediatamente censurato senza che nessuno ricontrollasse. Questo su Twitter mentre su facebook ovviamente a scegliere i contenuti adeguati erano i vari Puente , Butac e tutta la compagnia cantante degli autoproclamati detentori della verità assoluta, i fact checker. Se uno scienziato pubblicava un contenuto che non piaceva a Puente, questo veniva bannato senza possibilità di contraddittorio. Ahhh! La scienzaaahhh….

“16. In secondo luogo, anche gli appaltatori, in luoghi come le filippine, hanno moderato i contenuti. Sono stati forniti alberi decisionali per aiutare nel processo, ma incaricare non esperti di giudicare i tweet su argomenti complessi come la miocardite e i dati sull’efficacia delle maschere era destinato a un tasso di errore significativo.”
Può essere equa e completa un’informazione nella quale Butac e Puente stabiliscono se quello che dicono Montagner o Malone sia corretto? Per due anni ci hanno fracassato le palle con il mantra ” credere nella scienzah” ma non in tutta scienza solo quella decisa come buona e giusta da loro.

“17. In terzo luogo, cosa più importante, il secchio si è fermato ai dipendenti di livello superiore di twitter che hanno scelto gli input per i bot e gli alberi decisionali e hanno deciso soggettivamente i casi di escalation e le sospensioni. Come accade con tutte le persone e le istituzioni, c’erano i pregiudizi individuali e collettivi.”

“18.Con il covid questo pregiudizio si è fortemente piegato verso i dogmi dell’establishment”

“19.Inevitabilmente i contenuti dissidenti ma legittimi sono stati etichettati come disinformazione e gli account di medici e altri sono stati sospesi da twitter per opinioni che si sono dimostrate vere.”
Ora non per essere ripetitivo, ma ripetita juvant dicevano i latini, questo che è accaduto su Twitter ovviamente è avvenuto per ogni mezzo d’informazione. Le opinioni non gradite ai governi, anche se di scienziati esperti e anche se si solo rivelate fondate, sono state censurate sul parere di chi non aveva nessun titolo scientifico per poterle discutere. Riuscite a capire o no la gravità del tutto? Veramente credevate , cari covidioti ,che Montagner fosse un rincoglionito mentre Pregliasco, Bassetti e Burioni fossero dei luminari?

“20. Allegato A: Il dottor Martin Kulldorff, un epidemiologo della Harvard Mediacal Scholl, ha twittato opinioni in contrasto con le autorità sanitarie pubbliche statunitensi e la sinistra americana per la quale all’interno della redazione di twitter fanno un tifo fuori da qualunque buonsenso”

“21. L’email interne mostrano una “ voglia di intervenire ” da parte di un moderatore, affermando che il tweet di Kulldorf ha violato la politica di disinformazione Covid-19 dell’azienda e ha affermato di aver condiviso “false informazioni”

“22. Ma la dichiarazione di Kulldorff era l’opinione di un esperto, che era anche in linea con le politiche dei vaccini in numerosi altri paesi. Eppure è stata considerata “informazione falsa” dai moderatori di Twitter semplicemente perché differiva dalle linee guida del CDC.

“23. Dopo l’intervento di Twitter, il tweet di Kulldorff è stato schiaffegiato con un etichetta “fuorviante” e tutte le risposte e i mi piace sono stati bloccati, limitando la capacità del tweet di essere visto e condiviso da molte persone che in realtà sarebbe la funzione principale della piattaforma.”
Ecco a voi la prova definitiva di come funziona la propagazione della verità scientifica sui social. Uno scienziato di fama mondiale pubblica la sua opinione e il Puente di turno giudica se questa sia veritiera o no e sulla base della decisione del Puente di turno, l’opinione non viene fatta arrivare alla popolazione. Ovviamente se fanno questo per un luminare emerito figuratevi quello che accade per le piccole piattaforme di bloging come il polverone. Purtroppo la visibilità dei miei articoli è stata fortemente limitata e mi è stato impedito di poter fare sponsorizzate per le mie pagine su tutti i social. Il motivo? Troppa verità sulle morti da vaccino.

“24.Nella mia revisione dei file interni, ho trovato innumerevoli casi di tweet etichettati come “fuorvianti” o completamente rimossi, a volte provocando la sospensione dell’account, semplicemente perché deviavano dalla guida del CDC o differivano dalle opinioni dell’establishment.”

“25. Un tweet di @kellykga, un blogger che tratta di salute pubblica con 18.000 follower, è stato contrassegnato come “fuorviante” e le risposte e i mi piace sono stati disattivati, anche se mostrava proprio i dati del CDC”

“26. I registri interni mostravano che un bot aveva contrassegnato il fatto che il tweet avesse ricevuto molte “chiacchere” ( molte segnalazioni degli utenti). Ciò ha innescato una revisione manuale da parte di un essere umano che, nonostante il tweet mostrasse dati CDC effettivi, lo ha comunque etichettato come “fuorviante”

“27. In poche parole, il tweet di @kellykga che viene etichettato come fuorviante era una risposta ad un tweet che conteneva veramente disinformazione. Il covid non è mai stato la principale causa di morte nei bambini eppure quel tweet resta sulla piattaforma senza l’etichetta fuorviante.
Questo estratto ci da la misura di come il dibattito sia corrotto. Un blogger risponde dati della cdc alla mano come non ci sia stata nessuna strage di bambini ad un post che indicava invece il covid come prima causa di morte dei bambini. Colui che dati alla mano dice la verità viene etichettato come fuorviante, chi invece diffonde il terrore con informazioni false non viene censurato. Oltre ad evidenziare in modo incontrovertibile la corruzione del dibattito da questo estratto si evince in modo evidente la volontà di terrorizzare la popolazione, promuovendo di fatto solo messaggi terroristici e allarmistici in linea con quanto concordato con l’amministrazione Biden.

“28. Sia da parte degli esseri umani che di algoritmi, i contenuti contrari ma veri erano comunque soggetti a essere contrassegnati o soppressi.
Questo tweet è stato etichettato come “fuorviante” anche se il proprietario di questo account @_euzebiusz_ , un medico, si riferiva ai risultati di uno studio pubblicato.“

“29. Andrew Bostom, un medico di Rhode Island, è stato definitivamente sospeso da Twitter dopo aver ricevuto numerose segnalazioni per disinformazione. Una segnalazione è stata ricevuta per un tweet che si riferiva ai risultati di uno studio revisionato sui vaccini mrna.”


“30. Una revisione dei file registrati di Twitter ha rivelato un audio interno, condotto dopo che l’avvocato di Bostom ha contattato Twitter, che rilevava che solo 1 delle 5 violazioni segnalate a Bostom era valida.”

“31. L’unico tweet di Bostom che risultava essere in violazione citava dei dati che erano legittimi ma scomodi per la narrativa dell’estabilshment della sanità pubblica sui rischi dell’influenza contro il covid nei bambini.”

“32. Il fatto che questo tweet non sia stato solo contrassegnato da un bot, ma che la sua violazione sia stata affermata manualmente da un membro dello staff è indicativo sua del pregiudizio algoritmico che di quello umano. L’account di Bostom è stato sospeso per mesi ed è stato finalmente ripristinato il giorno di Natale”.
In poche parole al povero dott.Bostom è stato censurato l’account solo perché ha affermato dati alla mano che l’influenza era molto più pericolosa per i bambini del covid. Ad aggravare la situazione è il fatto che ad eseguire la censura non sia stato solo il bot ma l’intervento umano di un pupazzo che non aveva nessun titolo accademico per poter disquisire con l’emerito dott.Bostom.

“33. Un altro esempio di pregiudizio impazzito è stata la reazione a questo tweet di Trump. Molti tweet di Trump hanno portato a dibattiti interni e questo non era diverso”

“34. In uno scambio surreale Jim Baker, all’epoca Deputy General Counsel di Twitter, chiede perché dire alle persone di non aver paura non venga considerata una violazione della politica di disinformazione Covid-19 di Twitter”

“35. Yoel Roth, ex capo di trust e safety di Twitter, ha dovuto spiegare che l’ottimismo non è disinformazione.”
Questo passaggio la dice lunga sullo state dell’arte delle cose: Il presidente Trump in un tweet invita la popolazione a non aver paura e uno dei massimi dirigenti si interroga sul fatto sei sia da ritenere come disinformazione. L’altro alto dirigente lo ferma dicendogli che no, essere ottimisti non può essere considerato disinformazione. Questo fatto denota di nuovo la precisa volontà di terrorizzare la popolazione con elementi FALSI , cosi che anche un banale tweet incoraggiante dell’allora presidente fa scattare l’allarme nei piani alti di comando.

36. Ricordate @kellyKga con il tweet sui dati del CDC? La risposta data da Twitter è chiarificatrice: “ Daremo la priorità alla revisione e all’etichettatura di contenuti che potrebbero portare a una maggiore esposizione o trasmissione”

“37. Twitter ha preso la decisione, attraverso il credo politico dello staff senior e delle pressioni governative, che l’approccio alla pandemia delle autorità pubbliche – ossia dare la priorità alle notizie sulla trasmissione del virus piuttosto che altre preoccupazioni- fosse “la scienza”.

“38. Le informazioni che contestavano tale punto di vista, come mostrare i danni dei vaccini, o che potevano essere percepite come una minimizzazione dei rischi del covid, soprattutto per i bambini, erano soggette a moderazione e persino alla sospensione. Non importa se tali opinioni fossero corrette o adottate all’estero”.

“ 39. Come sarebbero potuti apparire questa pandemia e le sue conseguenze se ci fosse stato un dibattito più aperto su Twitter e altre piattaforme di social media -per non parlare della stampa mainstream- sulle origini di covid, sulle chiusure forzate , sui veri rischi del covid nei bambini e altro ancora?

Come detto all’inizio è evidente che se fossimo in una nazione normale e libera oggi sui giornali non si parlerebbe d’altro, invece l’unico giornale a fare un’articolo sull’argomento è La Verità dell’ottimo, come sempre, Mario Giordano.
Per tre anni esatti ci hanno fracassato le palle con il credere nella scienzah e oggi si viene a scoprire che il pensiero di emeriti e titolati scienziati è stato silenziato e denigrato in favore dell’unico filone narrativo catastrofista.
Ma d’altro canto questo era già evidente con quanto accaduto con il compianto professor Montagner passato dall’essere uno dei massimi esperti mondiali ad un rincoglionito nel giro di un anno solo per aver provato ad esprimere pareri non in linea con la narrazione dominante sul covid e sui vaccini. Oggi i Twitter files ci danno la prova definitiva che il compianto professore non era un rincoglionito e la sua unica colpa è stata quella di provare ad affermare ciò che era ovvio in un mondo governato dalla falsità e dalla menzogna.
I Twitter files sono la prova definitiva che la psicopandemia è stata solo una farsa studiata a tavolino dai sedicenti democratici, negli Usa come in tutto il resto del mondo. Pensate che sia un caso che tutti i Virostar si siano candidati guarda caso con la sinistra del rigore e delle chiusure? La pandemia è stato un vero e proprio complotto, un esperimento sociale volto a privare la popolazione dei proprio diritti basilari con la minaccia di fantomatiche conseguenze catastrofiche. Il dibattito è stato completamente truccato e stravolto, sui social come in tutti i mezzi d’informazione, la longa manus delle sinistre mondiali ha calato la scure del terrore per costringere il popolo ad entrare nell’imbuto della vaccinazione forzata censurando ogni evento avverso anche e soprattutto quelli fatali.
Le opinioni di gente come David Puente sono state promosse e spacciate come unica verità scientifica mentre Scienziati tra i più famosi e prestigiosi al mondo sono stati diffamati come rincoglioniti.
Ma a questo punto la domanda sorge spontanea, cosa c’è dietro tutto questo? Se tutte queste pressioni sono state fatte per castrare il dibattito è evidente che ci fosse un preciso piano dietro queste azioni.
In tanti credono che dietro a tutto questo ci sia solo un grande business il che in parte sicuramente è vero, ma io credo che ci sia molto di più. Si fosse trattato solo di un business per farci vaccinare e far ingrassare le case farmaceutiche una volta arrivati al vaccino ci avrebbero dato l’acqua minerale, nessuno avrebbe avuto danni e sarebbe stato più facile farci vaccinare tutti.
Invece il sacro siero ha fatto più danni del cianuro a allora perché tutta questa fretta, cattiveria, inflessibilità per farci iniettare una simile porcheria? Sono sempre stato scettico nel credere alle teorie dell’universo cosi detto “complottista” ma arrivati a questo punto, visto il quatergate, visti i twitter files, mi sembra evidente che questa vaccinazione non sia stato un semplice business ma uno strano esperimento reso possibile solo attraverso le braccia di coloro che hanno acconsentito.
Una cosa è certa questi Twitter Files come detto all’inizio rappresentano un vero e proprio calcio nelle palle a tutta la narrativa covidiota e non smetterò mai di ringraziare quello che per me è l’eroe più grande di tutti i tempi, Elon Musk. Quello che ha fatto Musk è un impresa eroica che non ha eguali nella storia dell’umanità. Un multimiliardario che sperpera il proprio patrimonio, comprando un prodotto e pagandolo dieci volte tanto il suo valore, per salvare il mondo svelando l’inganno dietro alle politiche di coloro che a parole si professano massimi difensori dei diritti e della democrazia ma nei fatti si comportano come i più pericolosi fascisti che l’umanità abbia mai incontrato.
Adesso non ci resta che attendere con ansia, Puente e gli altri fact checker che vengano a spiegarci che i Twitter Files non esistono e che Elon Musk è solo un invenzione di questi complottisti dei noVaxs.
Bene siamo giunti alla conclusione di quest’articolo, vi ricordo che se volete potete comunicarmi le vostre riflessioni scrivendomi a matteo@ilpolveronequotidiano.it, vi ricordo inoltre che potete inscrivevi alla newsletter per rimanere aggiornati su tutti i prossimi articoli oppure donare un piccolo obolo usando i moduli che trovate qua sotto. Nei prossimi articoli una nuova indagine sulle morti causate dal sacro siero e come vi avevo promesso la mia indagine personale su Massimo Bossetti e il giallo di Brembate , ciao a presto!
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