Quello che si percepiva ormai da giorni nell’aria ora purtroppo è realtà, i covidioti sono ufficialmente pronti ad entrare in guerra. La campagna d’odio contro Putin e la Russia ha sortito i suoi effetti, ormai attuando lo stesso schema usato con la campagna d’odio nei confronti dei noBuco per i media mainstream è un gioco da ragazzi accendere la furia cieca dei covidioti. Perchè continuo a chiamarli covidioti anche se non stiamo più parlando del virus? Perchè i covidioti sono sempre loro sia che si tratti di virus sia che si tratti guerra, i covidioti sono i delatori, i collaborazionisti servi del regime e sono sempre esistiti anche prima del covid, solo che ora sono più manifesti. Come faccio a sapere che sono pronti alla guerra? Perchè li osservo, osservo loro e osservo con estrema attenzione gli articoli del giornale unico del regime, con firme diverse ma tutti uguali tra loro che sembrano fatti con lo stampino. La propaganda procede a ritmo incessante e giorno dopo giorno sempre di più i covidioti vengono predisposti alla lotta. Prima c’era il virus da combattere e ora c’è la guerra e come abbiamo sconfitto il virus con il sacro siero, oggi siamo pronti a sconfiggere la kattivah Russia con il potente esercito Nato.

I covidioti ora sono carichi e con gli occhi rigonfi di sangue sono pronti a morire per i fratelli ucraini che fino a due settimane fa volevano buttare dentro i forni crematori perchè non benedetti, ma questi so dettagli eh…
Io premetto, non ho mai creduto ai complotti delle nano particelle nei vaccini, grafene e simili, ma ammetto che il livello con cui controllano le menti della popolazione è veramente inquietante, qualcosa è cambiato negli ultimi due anni mi sembra palese. Osservate il comportamento ad esempio di alcuni politici tipo un Di Maio o un Salvini, guardateli bene, scrutateli con attenzione e vi accorgerete che non sono più loro. Non che prima fossero chissà quali cime sia chiaro ma ora sembrano veramente posseduti dal demonio e controllati con un telecomando, come se fossero dei robottini.
Ormai li hanno addestrati, li tengono in pugno, ogni giorno qualcuno decide per loro chi devono amare e chi devono odiare.In un battibaleno si passa dal folle amore per le misure restrittive all’amore incondizionato per la guerra e per Zelensky. Allo stesso tempo, sempre in un attimo si passa, dall’odio per i noBuco ad un odio viscerale per il popolo russo partendo dal terribile Zar, passando per gli oligarchi fino ad arrivare ai poveracci, agli scrittori morti da secoli, ai gatti e pure i disabili nelle competizioni paraolimpiche.
Che poi parlano tanto di razzismo, scusate cos’è il razzismo se non questo? Generalizzare, fare di tutta l’erba un fascio, discriminare, escludere, dichiarare criminali cittadini innocenti dal giorno alla notte solo perchè appartenenti all’altra fazione. Intanto ieri due Tunisini a Roma hanno seviziato un ragazzino di diciassette anni e non soddisfatti si sono fatti condurre a casa sua dove hanno seviziato pure la madre. Provate solo a dire con educazione che queste risorse hanno una certa inclinazione a pratiche sessuali discutibili e verrete arsi vivi. Apriti cielo, sia mai che al milionesimo caso di violenza sessuale aprano gli occhi e ammettano che esiste una leggerissima correlazione tra l’immigrazione incontrollata e l’esplosione di questi casi che ormai purtroppo fanno parte della nostra quotidianità. Per carità, gli episodi di violenza sono sempre esistiti cosi come sono sempre esistite le morti improvvise ma precisamente di quante correlazioni hanno bisogno prima di ammettere che con l’importazione di risorse e il siero magico sono aumentati a dismisura?
Il discorso di stamane alla camera di Draghi non lascia più spazio ad altre interpretazioni, lo ha detto a chiare lettere dopo la ridicola stending ovation per il discorso di Zelensky, bisogna essere pronti ad aiutare MILITARMENTE l’Ucraina.
I covidioti sono il male cosi come lo sono sempre stati i servi dei regimi e i collaborazionisti di ogni epoca e la cosa più brutta è che anche questa volta ci stanno portando di nuovo nei guai, guai molto seri. Si perchè nella loro testa bacata loro si sentono forti, sentono che hanno sconfitto il terribile covis con il benedetto siero ed ora ,rigonfi di onnipotenza, sono pronti alla nuova lotta contro i perfidi sovietici. Non gli viene mai il dubbio che finirà malissimo cosi come è finita malissimo con il sacro siero. Bene che ci andrà, dopo aver passato un’estate con il fiato sospeso ci ritroveremo ad ottobre con la combo covis più crisi energetica. Nella più rosea delle ipotesi passeremo un inverno al freddo e al gelo, con i covidioti che per scaldarsi canteranno dai balconi fieri di morirsi di freddo per i fratelli ucraini che volevano buttare nel forno crematorio fino al mese scorso. Ovviamente ci sarà una parte della popolazione che verranno chiamati i noKiev che dopo due anni e mezzo di rotture di coglioni non ne vorranno sapere di schiattare di freddo e verranno additati come degli egoisti e degli irresponsabili. Ma tranquilli questo nello scenario migliore Eh! Nello scenario peggiore Putin, che i giornali Italiani li legge tutte le mattine , stanco della continua campagna denigratoria nei suoi confronti e nei confronti del popolo russo, preso in uno scatto d’ira attraverserà senza chiedere permesso l’Ungheria e la Slovenia e verrà a prenderci per le orecchie e a dircene due di persona.

Il consiglio che vi do? Non disperate, c’è sempre una via di salvezza, siate pronti alla fuga, iniziate a interiorizzare il fatto che la vostra fuga potrebbe materializzarsi anche domani. Non sottovalutate il pericolo, risparmiate il più possibile trasformandovi nella versione più pulciara di voi stessi. Le mete migliori? se non volete andare troppo lontano le sempre verdi Canarie potrebbero essere l’ideale: costo della vita contenuto, clima gradevole e grande presenza di connazionali che facilita la ricerca di un lavoro e di nuove amicizie. Ma fate attenzione perchè sono isole molto piccole e aride e in caso di catastrofe nucleare, anche se difficilmente verranno colpite potrebbero risentire di una crisi alimentare ed energetica senza precedenti. Per rimanere più umili e sicuri in Europa un’ottima alternativa è il Montenegro: Clima simile all’Italia, bel mare attaccato alle montagne, città pulitissime, ordinatissime e con massimo rispetto della legalità. Il Montenegro non fa parte della Nato e non è nella black list Russa, conserva la propria moneta ed essendo una costola della Serbia è a fortissima tendenza Novax Djokovic. Un tempo erano loro che emigravano da noi con una scarpa e una ciabatta e ora la situazione si è ribaltata e questa volta potrebbe toccare a noi. Non aspettate che sia troppo tardi per partire, magari ora è ancora presto ma non mi stupirei se questi pazzi ci impedissero di uscire dalla nazione pretendendo di mandarci a morire per l’Europa. Pertanto siate vigili e attenti, non sottovalutate assolutamente la situazione e tenete sempre il passaporto a portata di mano.
E tu cosa ne pensi dell’attuale situazione? Fammelo sapere giù nei commenti, a presto!