All’inizio ci levarono tutto quanto tutto insieme, da un giorno all’altro senza nessun preavviso, per darci una dimostrazione di fin dove potevano arrivare. Poi hanno finto di ridarci tutto quanto, tutto insieme, ma fin dal primo momento hanno iniziato ad accusarci di non saperci comportare e di non saper rispettare le regole del distanziamento sociale. Cosi con la scusa che siamo degli irresponsabili hanno iniziato a dirci che dovevano sottrarci un po’ di libertà ma solo un po’. Cosi quest’estate hanno iniziato a puntare il dito sulle vacanze estive e sul divertimento. Decine di articoli indignati sulla stampa mainstream sull’irresponsabilità di questi giovani lazzaroni che invece di pensare alla salute del nonno la sera volevano andare a ballare in discoteca e nei casi di lazzaronità più cattiva volevano farlo addirittura all’estero. Cosi ci hanno tolto di colpo tutto il mondo della notte eliminando tout court concerti e discoteche  cancellando un intero settore con migliaia di posti di lavoro da un giorno all’altro con la stessa apatia con cui si uccide una mosca.

Mentre questo accadeva chi vi scrive da buon lazzarone era in Spagna sull’isola di Fuerte Ventura. Mai dimenticherò quei giorni di vacanza fatti di rimorsi e sensi di colpa. Ogni giorno aprivo i quotidiani online Italiani ed ogni giorno era un’attacco contro di noi che avevamo osato varcare i confini mettendo a rischio la salute Nazionale. Per aver baciato una ragazza una sera non ho dormito per tre notti. Stavano facendo di tutto per farci sentire in colpa . Al ritorno mi sono dovuto sottoporre al tampone che ho vissuto come una sorta di tortura  per aver osato violare i regolamenti stabiliti dai nostri nuovi principi medievali moderni. Otto lunghissime ore per fare giuro 23 tamponi! 23! E dopo aver aspettato 8 ore farsi infilare quel fastidiosissimo arnese da tortura dentro il naso e dentro la gola.

CORONAVIRUS COVID-19. Tanti ragazzi in fila per il test sierologico alla clinica mobile in Piazza Sighinolfi.

Già dall’allora si intuiva cosa sarebbe successo poc’anzi. Una volta terminato di distruggere il mondo della notte  era il turno di distruggere quello della sera e cosi fu il turno di pub e ristoranti. Coprifuoco alle 22 e chiusura obbligata di tutti gli esercizi di ristorazione a partire dalle 18. Praticamente uno sterminio silenzioso di un altro intero settore e di un intera filiera collegata. Cosi di punto in bianco dal giorno alla notte senza preavviso. E’ ma c’è il Virus e voi pensate ai ristoranti…

Non sazi di toglierci la possibilità di uscire la sera ci hanno impedito di organizzare delle cene alla casa con gli amici. Tra limiti al massimo numero di partecipanti e coprifuoco alle 22  anche il più spietato dei re della notte sarebbe scoraggiato ad uscire di casa.

Le altre attività rimaste aperte invece sono state da una parte demonizzate come luoghi poco sicuri e di facile contagio e  dall’altra hanno subito tutto il tracollo dovuto alle limitazioni negli spostamenti imposte ai cittadini . Praticamente hanno fatto finta di lasciarle aperte per non doverle sovvenzionare come nel caso della ristorazione ma di fatto ne hanno decretato la morte certa.

E cosi siamo arrivati al Natale e si  è concretizzato il peggio del peggio che il regime terapeutico potesse partorire. Limite di spostamento tra comuni, limite dei partecipanti al cenone, nascita del bambinello anticipata alle 22, capodanno per tutti alla Toninho Cerezo , droni ed esercito per strada, decapitazione mediatica di coloro che anziché fare gli acquisti terapeuticamente corretti su amazon li fanno nei negozi, e un immancabile cancellazione di tre quarti del fatturato annuale per il mondo dello sci e la filiera di ristoranti ed hotel ad esso connessi. La morte certa della socialità, delle tradizioni e dell’economia.

Tutto questo lo fanno ci dicono per farci evitare il lokdown… ma la realtà è che siamo già in lokdown e questo lokdown in realtà è molto  peggio del primo. Si perché il primo aveva un po’ quella magia della cosa nuova mai accaduta nella storia. Ci si sentiva di far parte di un avvenimento epocale che sarebbe finito sui libri di scuola.

All’inizio c’era quell’effetto novità che non dico rendesse la cosa piacevole ma perlomeno accettabile.

Ora le cose a modo di vedere di chi vi scrive sono ben peggiori. Da una parte ci danno la possibilità apparente di poter continuare a lavorare ma dall’altra stanno distruggendo completamente la vita sociale delle persone. Ogni forma di svago, ogni forma di divertimento , ogni occasione di socializzazione sono state distrutte . Ci fanno vivere con l’ansia , la tensione e lo spauracchio costante di murarci vivi dentro casa di nuovo. Ci bombardano giorno e notte con un informazione terroristica. Un pezzetto alla volta giorno dopo giorno ci stanno privando sempre di più della voglia di vivere condannandoci non solo alla disperazione economica ma anche a quella sociale. Intanto i femminicidi aumentano, cosi come i suicidi e il consumo di alcol, droga, psicofarmaci e l’economia crolla.

Il virus esiste è vero, ed è vero anche che uccide, ma per ogni intubato in ospedale ce ne sono migliaia che hanno perso il lavoro, la fiducia nel futuro e nei casi peggiori anche la vita. Rinunciare a vivere per l’esistenza di un virus sarebbe peggio che rinunciare al trasporto su gomma perché questo causa incidenti mortali. Purtroppo è brutto dirlo ma alcune morti sono inevitabili e vanno accettate. Cosi come siamo costretti ad accettare e piangere i morti negli incidenti cosi purtroppo da oggi dovremmo anche essere costretti ad accettare le morti per un virus nuovo che fino all’anno scorso non esisteva.

Non si può distruggere l’economia perché se distruggi l’economia ben presto non ci saranno più soldi per la sanità e la situazione sarà ben peggiore, oltre a morire di coronavirus moriremo 100 volte tanto per quello che cui morivamo già prima. Ma tanto chi ci governa non lo capirà mai. Penso che la combo sinistra al governo più covid sia la peggiore disgrazia della storia contro chi fa impresa. Non sono convinto che gli imprenditori giapponesi di Hiroshima dopo il lancio dell’atomica  stessero peggio di noi . Mai sciagura più grande si poteva abbattere sulla testa degli imprenditori  italiani come il combinato di coronavirus e sinistra al governo. A vederli in azione i nostri principi medievali moderni  si ha quasi la sensazione che in gioventù debbano aver sofferto parecchia invidia nei confronti di coloro che facevano impresa e sembra che questo covid sia veramente un arma letale messa nella loro mani per raggiungere quella tanto desiderata vendetta sociale. Altrimenti non si spiega.

Con la scusa di non riportarci in lokdown ci hanno riportato il lokdown e ci hanno riportato in un lokdown ben peggiore del primo. Si perché è un lokdown più subdolo e a parer di chi vi scrive molto più lungo e deleterio del primo.  La soluzione a tutto questo? La sapete già, una bella pernacchia e si torna a vivere tutti quanti ,tutti insieme, come se il governo non esistesse.

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