venerdì, Marzo 14, 2025

L’olocausto dei baristi e ristoratori

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Se ripenso alla storia dell’uomo dall’età della pietra fino a oggi l’unica ingiustizia che mi sembra equiparabile a quello che stanno subendo oggi ristoratori e baristi è l’olocausto. E guardate che non esagero, anzi a tratti quello che stanno facendo a queste disgraziate categorie è anche peggio.

Vogliamo renderci conto che con i suoi assurdi dpcm che non fanno altro che aumentare i contagi stiamo costringendo gente che ha sempre lavorato senza chiedere niente a nessuno a dover elemosinare dei ridicoli ristori da uno stato tiranno che finge solidarietà ma lavora segretamente per distruggerli? Stiamo letteralmente umiliando un intera categoria di lavoratori tutto questo manco a dirlo completamente in barba a tutti i dettami della nostra costituzione per la quale a sinistra fino a pochi anni fa si stracciavano la vesti.

La costituzione più bella del mondo diceva qualcuno, costituzione che viene calpestata oggi come se non ci fosse un domani in nome della lotta al virus e della campagna provax portata avanti senza tregua da tutti i media del bel paese.

Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni sono scene di ordinaria dittatura; tanti ristoratori hanno infatti deciso di aderire alla protesta pacifica ioapro tenendo aperte le proprie attività in violazione delle ultime stringenti normative che ormai da un anno stanno rovinando le nostre vite e il nuovo regime terapeutico ha deciso subito di sedare con la forza la rivolta. Girano sul web le immagini dove sei pattuglie dei vigili sono intervenute per chiudere dei ristoranti aderenti alla protesta. Gente che fino all’anno scorso ha lavorato con onestà ridotta non solo a chiedere l’elemosina ma anche a essere trattata alla stregua di pericolosi criminali che attentano alla salute pubblica. Se tale solerzia fosse stata usata per fermare la criminalità, le mafie, lo spaccio di droga e i femminicidi oggi vivremo in un paese perfetto.

Osservate con attenzione queste scene e non ditemi che questa non è una dittatura; non è forse tipico di tutte le dittatura quella d’imporre regole folli ai danni dei cittadini e usare la forza per farle rispettare? E non mi dite, cari covidioti, che le regole vanno rispettate sempre. Le regole vanno rispettate solo se sono giuste! Altrimenti se cosi non fosse dovremmo giustificare anche l’olocausto ai danni del popolo ebraico e l’olio di ricino contro i dissidenti della dittatura fascista. Anche quelle d’altro canto erano regole e normative imposte dalla stato quindi seguendo la vostra logica sarebbero dovute essere rispettate e accettate.

Cosi come era palesemente ingiusto l’olocausto ai danni del popolo ebraico lo è altrettanto l’olocausto terapeuticamente corretto ai danni di ristoratori e baristi, ne più ne meno. Visto che in passato abbiamo trovato la forza per prendere a calci nel culo le peggiori dittature oggi dobbiamo trovare il coraggio per prendere a calci il nuovo regime terapeutico e tutti i covidioti che lo sostengono. E per distruggere il nuovo regime non servono rivolte di piazza, non serve tirare molotov alla polizia ne spaccare le vetrine, basta semplicemente rispondere alle loro intimidazioni con una bella pernacchia fregandocene dei loro dpcm incostituzionali come stanno facendo gli eroici ristoratori che stanno tenendo aperte le loro attività a costo di essere distrutti.

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