Come avevamo ampiamente previsto negli articoli prenatalizi una volta finito di rovinarci il Natale è arrivato il momento di ricominciare con la stagione delle misure emergenziali che purtroppo ormai è chiaro a tutti non vedranno mai la fine.

E’ di oggi la notizia infatti della proroga dello stato di emergenza al 5 marzo. Ovviamente il 5 marzo è solo una data simbolica buttata la perché se dicessero la verità che hanno già deciso che passeremo da carcerati anche l’estate scoppierebbero subito le rivolte popolari ma fatto sta che  ormai è chiaro che lo stato di emergenza non finirà mai.

Cosi come all’inizio dello scorso marzo il lokdown doveva essere di due settimane per poi diventare di tre mesi, cosi come all’inizio di ottobre ci avevano rinchiuso per non rovinarci il natale e poi sappiamo tutti com’è finita, cosi di nuovo oggi ci dicono che ci rinchiudono ancora fino al 5 marzo mentre in realtà sanno che il 5 marzo le misure emergenziali continueranno in un continuo rinvio ad una fine che non arriverà mai.

Io direi che è arrivato il momento di dire basta a tutto questo. Io direi che siamo stati buoni, pazienti e comprensivi, adesso è arrivato il momento di agire. Che poi se queste misure avessero avuto una qualsiasi utilità magari uno avrebbe anche capito. Ma in realtà le misure oltre che  inutili sono anche  dannose per l’economia e la vita delle persone. Si perché pensare di arginare il coronavirus a colpi di coprifuoco notturno è come pensare di spegnere il sole con una pistoletta ad acqua. Comunque per quanto si vogliano arginare le uscite serali la gente continuerà ad organizzarsi e vedersi nelle case e se non potrà uscire la sera troverà il modo per uscire di giorno e anzi accadrà che magari uno che di solito non usciva molto adesso che è diventato proibito vorrà uscire di più. La cara e vecchia legge non scritta del proibizionismo sconosciuta ai nostri governanti.

Fatto sta che di misura emergenziale in misura emergenziale ormai è un anno che stiamo perseguendo la distruzione delle nostre vite e della nostra economia e il virus è ancora li più forte di prima. E guardate cari covidioti che negare la bontà delle misure emergenziali non significa negare l’esistenza del virus. Il virus c’è, esiste e non si può negare, ma personalmente credo che se dobbiamo stare tutta la vita cosi preferisco correre il rischio di contrarre il virus con tutte le sue conseguenze che vivere in questo mondo di  merda.

E non venitemi cari covidioti a darmi dell’insensibile e dell’irresponsabile e non venitemi ad accusare di attentare cosi alla salute pubblica.  Una delle frasi più gettonate dai covidioti in questo periodo è stata “ la vostra libertà finisce dove inizia la mia salute”  come se la mia libertà fosse la causa di un loro eventuale futuro contagio. E no cari covidioti, se voi un giorno vi contagerete la colpa non sarà certo di noi che rivendichiamo il diritto di vivere ma sarà solo vostra che siete usciti di casa e non vi siete attenuti a tutte le simpaticissime restrizioni e raccomandazioni, non nostra. In uno stato democratico ognuno dovrebbe essere libero di scegliere ciò che è meglio per lui. Se uno vuole decidere di continuare a vivere e rischiare gli deve essere data la possibilità di farlo  e non riesco proprio a capire perché io dovrei anteporre la mia libertà alla vostra ipocondria.