Come se non bastasse il disastro economico e psicologico questo virus ci ha regalato una nuova tipologia di persone di cui non sentivamo assolutamente il bisogno, il covidiota. Il covidiota in realtà è sempre esistito anche prima dell’arrivo del virus solo che prima era asintomatico mentre ora mette in mostra tutte le sue migliori qualità.
In questo breve articolo voglio analizzare con voi quali sono le caratteristiche principali che ci permettono d’identificare un covidiota e come comportarsi con lui una volta che lo ambiamo individuato.
Prima di capire chi è il covidiota è di fondamentale importanza capire chi non è il covidiota. In questi mesi difficili, chiunque abbia solo criticato le misure liberticide dell’esecutivo è stato sin da subito additato dalla stampa mainstrem come negazionista prima e no vax dopo. Non importa che la persona in questione non negasse assolutamente l’esistenza del virus ma anzi rispettasse le regole pedissequamente, chiunque non abbia approvato queste folli misure che un pezzo alla volta ci hanno tolto ogni libertà e’ stato fin da subito bollato come quest appellativi dispregiativo . Per capire quindi chi è il covidiota non dobbiamo fare lo stesso errore e generalizzare, ma la prima cosa che dobbiamo fare per individuare un covidiota è capire con chi non dobbiamo confondere il covidiota. Una persona che è sinceramente preoccupata per se e per i suoi cari a causa del virus non è assolutamente un covidiota. Il virus c’è e non si può negare , ed è umano e giusto essere preoccupati e prendere per lo meno quelle precauzioni minime che non ci distruggono la vita se applicate. Pertanto il covidiota non è da confondere con chi ,visto il terrorismo mediatico messo in atto dalla stampa e dalle televisioni, sia preoccupato per il virus, perchè il covidiota non è assolutamente preoccupato per il virus ma è…
UN VERO E PROPRIO ULTRAS DEL VIRUS
Avete presente quando sui social vedete quel tizio pronto a esaltare ogni misura repressiva delle libertà , pronto sempre a puntare il suo ditino verso coloro che vorrebbero solamente un pò di normalità additandoli come criminali, irresponsabili, incivili ecc ecc… Bene quando vi trovate di fronte ad un individuo del genere potete starne certi costui è un covidiota. E’ proprio questo che distingue in modo inequivocabile il covidiota dalla persona normalmente preoccupata dal virus; a differenza delle persona semplicemente preoccupata il covidiota gode come un riccio nel subire le misure liberticide sempre più stringenti. Sarà sempre pronto a fare il tifo per il lokdown e avrà orgasmi multipli nel vedere fallire migliaia di aziende. Adesso voi vi chiederete come sia possibile che una persona possa fare il tifo per una cosa del genere ed è proprio da questa domanda che arriviamo al secondo indizio….

IL COVIDIOTA E’ UN INVIDOSO SOCIALE
l’invidia sociale può colpire chiunque, l’invidioso sociale pur magari essendo un uomo di successo avrà sempre qualcuno che ai suoi occhi avrà fatto e realizzato più di lui nella vita e lo odierà con tutto se stesso. Questo virus , l’ho sempre detto è un virus di sinistra perchè ci rende tutti uguali. Al cospetto del virus e delle sue conseguenze nefaste sull’economia non importa quanto brillanti e di successo possiamo essere, non importa quello che abbiamo realizzato nella vita al cospetto del virus siamo tutti uguali. Ed è proprio su questa uguaglianza forzata che nasce il godimento perverso del covidiota. Siccome egli ha una vita di merda o che perlomeno reputa tale gode come un riccio nel vedere trasformarsi in merda anche la vita degli altri che reputava più fortunati di lui. Finalmente potrà passare davanti al locale di quel ristoratore che aveva sempre invidiato per il successo che tanto faticosamente si era costruito e godere come un pazzo nel veder chiudere il locale di quel ladro evasore.

Ora però se ci ragioniamo bene per quanto una persona possa essere affetta da invidia sociale multipla se non avesse un lavoro garantito al 100% mai si sognerebbe d’invocare misure restrittive in grado di portarlo alla fame sia che si tratti di un imprenditore, sia che si tratti di un dipendente, ed è proprio questo ci collega al terzo punto…
IL COVIDIOTA E’ UNO STATALE
Mai come in questo tempo di virus la guerra tra partite iva e statali è stata cosi infuocata. È chiaro che chi ha messo tutto se stesso nella costruzione di una attività sarebbe pronto a rischiare la vita per portarla avanti anche a costo di prendere il virus e morire. È altrettanto chiaro che invece chi ha un bello stipendiuccio sicuro e puntuale accada quel che accada può permettersi di fare il tifo per restare a casa. Tanto male che va già non faceva una beata minchia prima adesso con lo smart working farà ancora meno. Troppo facile fare i froci con i culi degli altri, troppo facile gridare tutti a casa con lo stipendiuccio sicuro e garantito. Ma se non mettiamo fine a questa follia quello che non capiscono è che andiamo incontro ad una crisi senza precedenti che ci porterà al punto di dover licenziare il 70% degli statali . E forse solo allora gli statali capiranno che non solo non avevano mai versato un vero euro di tasse in vita loro ma che a garantirgli lo stipendio erano proprio quei tanto odiati imprenditori evasori con le loro tasse. Si proprio quelli che hanno fatto il tifo per farli fallire a colpi di restrizioni e lokdown. E’ chiaro che i politici a sinistra stiano godendo come dei pazzi a distruggere l’elettorato avverso degli imprenditori ormai sono 20 anni che questo paese purtroppo è in mano a questi sinistrati che vivono fuori dal mondo .Prima ci hanno rovinato la vita con l’Euro e le misure di austerità e quando nemmeno più questo bastava sono passati al virus, ed è da qua che ci ricolleghiamo a un altro indizio…
IL COVIDIOTA E’ ANCHE UN EUROIDIOTA.
Navigando e leggendo commenti sui social non ho potuto notare fin da subito una fortissima correlazione tra euroidioti e covidioti che mi ha portato a convincermi che in realtà sono due facce della stessa medaglia. Per arrivare a questa conclusione non serve nessun master in psicologia ma basta semplicemente vedere come il giornale preferito dagli euroidioti, La repubblica, faccia un tifo sfegatato per il virus, per il vaccino, cosi come ha sempre fatto per l’Euro e per l’immigrazione clandestina. In ogni articolo di repubblica traspare questo amore incondizionato per il virus cosi come traspare l’amore incondizionato per l’euro e per l’immigrazione clandestina incontrollata. Sembra quasi che sulla repubblica abbiano una dote speciale nel capire come stare sempre dalla parte sbagliata della storia. E cosi come fanno il tifo per il virus ovviamente fanno anche il tifo per tutte le misure stringenti sulla libertà e ora più che mai per il vaccino . E se starete attenti ai sotto testi scoprirete che alla fine cambiano i soggetti ma lo stile comunicativo è sempre lo stesso. Cosi come ogni misura di austerità delle politiche monetarie era per il nostro bene e l’immigrazione Incontrollata per pagarci le pensioni cosi ogni misura restrittiva della libertà è fatta anch’essa per il nostro bene. E Ovviamente se si è arrivati a prendere tali misure la colpa è sempre la nostra che siamo degli spendaccioni irresponsabili che a natale al posto di fare i regali terapeuticamente corretti su amazon siamo usciti per strada nei negozi di prossimità, abbiamo voluto comunque fare il cenone di Natale e non accettiamo con giubilo tutte le misure prese per il nostro bene e anzi osiamo dire che ci stanno rovinando la vita.

RIPETONO COME DEI PAPPAGALLI SEMPRE LE STESSE COSE
Avete presente quando leggete quei commenti sui social tutti perfettamente uguali tra loro con le solite frasi fatte? I negazionisti dovrebbero andare nelle corsie degli ospedali a fare assistenza gratuita… Se volete fare come vi pare firmate che rinunciate alle cure… I no Vax non dovrebbero essere curati .Non capisco che problemi hanno questi che mettono la faccina che ride sotto questi articoli… perchè questi giovani viziati si lamentano mentre mio nonno in guerra ecc ecc. . Queste sono alcune delle frasi più comuni che sui social sentiamo ripetere decine o centinaia di volte ogni giorno… Perchè questo accade? Il motivo è molto semplice , il covidiota medio non è in grado di pensare con il proprio cervello e ripete a pappagallo tutto quello che sente. Il covidiota non si pone mai dei dubbi, non gli viene mai in mente che qualcuno lo stia prendendo per il culo, come un vero e proprio gaggio che mangia la merda pensando sia formaggio il covidiota medio accetta di buon grado in modo quasi dogmatico ogni corbelleria che il pensiero unico gli propone. Oltre al fatto di ripetere come pappagalli il covidiota social è caratterizzato da una aggressività senza eguali. È pronto a insultare con ferocia chiunque non abbia voglia di andare in lokdown e di accettare imposizioni sulla propria libertà, è pronto ad augurare la morte senza colpo ferire a tutti coloro che hanno paura a iniettarsi il sacro siero e guai a non pensarla come lui perché in quel caso il covidiota perverso non si farà scrupoli ad augurarvi la vostra morte e quella dei vostri cari….

l’UNICO DIO DA VENERARE E’ IL SACRO SIERO
Ma è con l’avvento dei vaccini che i covidioti hanno raggiunto vette che mai avevamo creduto potessero raggiungere: L’amore cieco e incondizionato per il sacro siero cosi come l’odio sprezzante verso coloro che lo rifiutano farebbe impallidire pure il fondamentalista islamico più cazzuto. Possiamo affermare senza mezzi termini che il sacro siero sta al covidiota come Allah sta a un kamikaze islamico . Cosi come un kamikaze è pronto a farsi saltare in aria per Allah il covidiota è pronto a farsi saltare in aria per il sacro siero. Toccategli tutto ma non il sacro siero. Quello non si discute in modo dogmatico. Solo chi è veramente coraggioso come chi vi scrive può perculare cosi il sacro siero tutti gli altri hanno paura di fare la fine di Charlie Hebdo.