Procede senza sosta la campagna provax del quotidiano la repubblica palladino delle libertà arcobaleno ma anche delle nuove misure repressive del regime terapeutico.
Ieri in data 12 gennaio non ho potuto non notare un articolo dal titolo “Smontano con un video le fake news sui vaccini: successo social per le infermiere del policlinico di Bari”.
Nell’articolo con il solito tono gaudente usato sempre quando vi è bisogno di esaltare queste nuove figure mitologiche degli infermieri star ci viene raccontato come attraverso un video, a parare di chi vi scrive demenziale, due Infermiere mostrino come dopo diversi giorni di somministrazione del vaccino stiano ancora bene e non abbiano subito controindicazioni.

A questo punto io vorrei sapere che ritardo hanno i giornalisti che fanno questi articoli. Come se un campione di due persone bastasse per stabilire la sicurezza o meno di un vaccino. Ma vedete la cosa che più mi fa scuotere la testa è che mentre trovano il tempo per fare questi articoli spazzatura su queste nuove figure mitologiche e le loro stupide gogliardate non trovano il tempo nemmeno un minuto per scrivere un articolo sulle dichiarazioni rilasciate dal premio Nobel Luc Montagnier ai media francesi.
Pochi giorni fa infatti il virologo di fama mondiale ha affermato in una lunga intervista che lui non farà il vaccino e che comunque la certezza che a lungo termine non ci saranno complicazioni non c’è, sotto vi allego un estratto tradotto in Italiano di queste dichiarazioni e sotto ancora per i più arguti troverete anche la versione integrale ma in Francese.
Poi se diciamo che sono in malafede ci dicono che siamo dei complottisti no vax.Io al massimo mi considero un astension vax uno che si sveglia la mattina e l’ultimo dei suoi pensieri è il vaccino anche in tempo di pandemia figuriamoci prima. Con i vaccini ho sempre avuto un rapporto formale quando ero bambino mi hanno fatto quelli obbligatori per l’epoca e dopo di che non ho mai più pensato a loro un giorno in vita mia. Invece a repubblica si vede che ci tengono al vaccino eccome se ci tengono. La campagna provax a reti unificate del giornale unico del virus ormai va avanti senza sosta da Marzo e ha raggiunto il suo apice questo Natale , il tifo smodato per esso trasuda da ogni articolo e ogni parola. Pur di parlare di Covid farebbero un articolo pure su Arturetto del centro storico di Busto Arsizio che è morto all’età prematura di 102 anni ma è morto di covid mica di vecchiaia, e non fanno un articolo che sia uno su queste dichiarazioni rilasciate da un virologo di fama mondiale. Ovviamente se al contrario il luminare avesse detto che il vaccino era sicurissimo tranquilli che ci sarebbero stati almeno 3 articoli in un giorno, uno per le dichiarazioni rilasciate nelle quali si sarebbe raccontato in tono gioioso come un premio nobel avesse esaltato la sicurezza del vaccino , un’altro per tutti i titoli di studio accademici conseguiti dallo stesso e pure un intervista a mamma sua che ci diceva quanto era bello e quanto era bravo questo ragazzo . E invece no! Visto che ha detto che il vaccino non è sicuro silenzio totale.
Inutile girarci intorno e cercare di addolcire la pillola sono palesemente in malafede una malafede che bisogna veramente sforzarsi per non vederla, ora resta solo da capire se questo amore cieco e incondizionato per le misure emergenziali e per i vaccini sia per senso di amore per la comunità o sia mosso da qualche interesse più alto.