Da giorni giro sui social e non faccio altro che leggere continuamente frasi da libro cuore sugli orsi del trentino, scrollo la testa e mi domando in quale ritardo profondo è caduta ormai l’intera umanità. Si passa da quelli che la natura è sacra e non si tocca nemmeno se mette a repentaglio l’incolumità dell’uomo( quella degli altri ovviamente mica la loro!) e si vira in un’attimo alle accuse nei confronti del ragazzo che doveva andare a correre al parco giochi. La storia dell’Orso assomiglia sempre di più a quella dei migranti e spinge l’ipocrisia del politicamente corretto adattato all’ambiente fino a vette inimmaginabili. Come sempre accade in Italia sono tutti bravi a fare i froci con il culo degli altri. Troppo facile scrivere post strappalacrime sulla bontà dell’orso Yoghi da un attico vista mare a Palermo senza degnarsi di ascoltare invece la voce di chi vive quei luoghi. Si perché in mezzo ai tanti post da libro cuore mi è capitato di leggere anche molte testimonianze che raccontavano il dolore e la paura degli abitanti di quei paesini costretti a convivere a stretto contatto con specie animali pericolose a causa della follia di qualche politico invasato.
Le chiacchere stanno a zero, un ragazzo è morto e ad ucciderlo in realtà non sarebbe stato nemmeno l’orso ma la furia nazianimalista degli animalati che hanno deciso di ripopolare i boschi con questa specie animale che di certo non è amica dell’uomo come ben si è dimostrato. La cosa peggiore poi è che siamo solo all’inizio, inizialmente infatti gli orsi dovevano essere solo 40 in tutta la regione, senza fare i conti che questi si sarebbero riprodotti e oggi siamo già a 120 anche se c’è già chi parla di 200. Cosa pensate accadrà tra 10 anni? Ovviamente continueranno ad aumentare di anno in anno e quando ce ne saranno 1000 e inizieranno a venire verso i centri abitati saranno guai seri, ma per gli abitanti del posto mica per quello con l’attico a Palermo vista mare che intanto continuerà a pontificare sulla crudeltà dell’uomo.
Ciò che andrebbe fatto in realtà è molto semplice: Prima cosa fare un referendum consultivo tra gli abitanti dei paesini che sono stati costretti a vivere a contatto con gli orsi. Dopo di che, una volta conclusosi con un plebiscito il referendum si deve passare alla cattura degli orsi. Dovremmo impiegare mezzi militari e tutto ciò che abbiamo a disposizione per poterli catturare e riportarli nel loro habitat naturale, lo zoo. Ovviamente oltre a loro nello zoo metterei tutti i politici che hanno permesso tutto questo e tutti quelli che oggi si stracciano le vesti infangando la memoria del giovane runner. Tutto questo ovviamente solo se realizzabile senza mettere a repentaglio la vita dei militari. Qualora questo non fosse possibile perché troppo pericoloso allora gli orsi andrebbero abbattuti tutti e la loro carne utilizzata per sfamare i senzatetto.
Per alcuni ascoltare queste frasi forti potrebbe suscitargli orrore, questo perché ormai in questa società allo sbando provare ad affermare l’ovvio è diventato un reato.
L’uomo fin dalla notte dei tempi ha dominato il suo territorio attraverso la sua intelligenza superiore rispetto alle altre specie animali, poi come sempre sono arrivati i progressisti a dirci che tutto questo non andava più bene, che era stupido e antiquato. Hanno inculcato nella mente delle persone fragili l’idea folle che la vita di un uomo valga come quella di un capretto e da qua la nascita dei movimenti vegani. Il resto è storia, con un ragazzo morto con l’unica colpa di correre nel bosco e flotte di invasati pronti ad accusarlo di essere lui il responsabile della sua triste sorte.
Come detto sopra ripeto, la colpa della morte del ragazzo non sarebbe nemmeno dell’orso che alla fine ha fatto il suo dovere da orso ma di quegli imbecilli che hanno avuto la brillante idea di ripopolare i boschi.
Fossi un abitante di quei paesi non me la starei a menare tanto, chiamerei a raccolta i miei paesani, imbracherei i fucili sulla spalla e tornerei a rimpossessarmi di ciò che mi spetta e mi appartiene senza troppi problemi , con buona pace dei nazianimalati e dei vegani.